Martedì, 25 Giugno 2019 10:44

L'amianto al centro del dibattito della conferenza stampa al Senato della Repubblica

Il 21 giugno 2019 a Roma, presso il Senato della Repubblica, si è svolta la conferenza stampa "Amianto: gestione del sistema e tutela della salute" alla presenza del CNR-IRSA, delle Istituzioni e degli esperti del settore, al fine di tracciare con rigore scientifico, lo stato dell'arte dell'emergenza amianto in Italia. 

Evidenze scientifiche e indagini epidemiologiche hanno dimostrato che il cosiddetto “materiale del XX secolo”, nasconde in realtà delle nocive insidie e ancora oggi, a distanza di 27 anni dalla sua messa al bando nel nostro Paese, respiriamo le sue fibre, con importanti effetti negativi sulla nostra salute. Secondo l’OMS circa 125 milioni di persone nel mondo sono esposte a rischio amianto per motivi lavorativi e quasi la metà delle morti per cause professionali a livello mondiale sono dovute all’asbesto.

L’amianto è presente per esempio in una grande varietà di materiali da costruzione, rappresentando quindi una emergenza per quanto riguarda la tutela della salute e la gestione del rifiuto.

“Il CNR, e in particolare l’IRSA, intende proseguire il suo impegno contribuendo concretamente a soddisfare la più recente domanda d’innovazione e di alta specializzazione nel settore, determinando condizioni operative che possano connettere catene del valore per modernizzare le strategie di monitoraggio e di intervento ed esercitando un’azione positiva di sensibilità comuni a risolvere definitivamente il problema dell’amianto”, ha dichiarato Vito Felice Uricchio, Direttore CNR IRSA.

Uricchio, alla luce delle complessità che interessano il tema amianto, ha puntato l’attenzione sulla necessità di garantire conoscenza. Innanzitutto informazione e sensibilizzazione sull’amianto del passato: i mercati mondiali sono stati letteralmente inondati da manufatti contenenti amianto che hanno interessato ogni settore produttivo dall’edilizia ai trasporti, all’abbigliamento etc. Sono oltre 2.500 le tipologie di prodotti contenenti amianto (filtri di pipe, grembiuli delle nonne, strofinacci da cucina dei corredi, tende dei teatri, scarpe, lavandini, corde, cinghie delle tapparelle, etc.) che ancora sono utilizzate ignorando la presenza di fibre di amianto.  L’amianto è ancora oggi estratto in Paesi come Russia, Cina e Kazakistan e raggiungono illegalmente il nostro Paese prodotti contenenti amianto in particolar modo dalla Cina; per tale motivo risulta importante conoscere il tema per attivare i necessari controlli. Altrettanto considerevole è il tema della mappatura attraverso sistemi multilivello satellitare, da piattaforma aerea, da droni e da terra, aumentando il grado di risoluzione spaziale. In tale direzione significative sono le esperienze condotte dal CNR-IRSA  con i progetti DROMEP e Netsign, che si aggiungono alle attività condotte con la Regione Puglia e che possono favorevolmente avvantaggiarsi del monitoraggio sociale. In ultimo è utile approfondire le conoscenze sulle tecniche di trattamento dei materiali contenenti amianto, privilegiando quelle a basso costo, ed attivando percorsi di semplificazione e sburocratizzazione per la realizzazione di impianti dimostrativi, che devono beneficiare del contributo scientifico degli Enti di Ricerca e delle Università per la valutazione dei processi e del Sistema delle ARPA per la valutazione dei possibili impatti ambientali.

Una delle direttrici strategiche implica percorsi virtuosi caratterizzati da bassi costi ed elevata qualità con una visione articolata e multidimensionale del concetto di ‘gestione integrata’ che tenga conto delle sue diverse dimensioni e problematicità, esplicitando ambiti di intervento e possibili linee di indirizzo per l’attuazione di politiche tese ad affrontare il problema amianto con il contributo fondamentale dei cittadini” ha concluso Uricchio, illustrando le esperienze condotte dal CNR-IRSA, attualmente impegnato in una serie di progetti di ricerca ed attività per la bonifica, la mappatura e monitoraggio delle aree contaminate.

Alla conferenza stampa hanno partecipato Salvatore Micillo, Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Ambiente, Maria Domenica Castellone, Membro della Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica, Armando Bartolazzi, sottosegretario di Stato al Ministero della Salute, Alessandro Miani, Presidente della Società Italiana di Medicina Ambientale, Vincenzo Giovine, vicepresidente CNG, Cecilia Viti, professore associato di mineralogia UNISI, Prisco Piscitelli, Epidemiologo ISBEE, Vito Bruno, direttore generale ARPA Puglia e Angelo Robotto, direttore generale Arpa Piemonte.