Martedì, 02 Ottobre 2018 18:00

Plastic Free Challenge: CNR-IRSA aderisce alla campagna promossa dal Ministero dell’Ambiente

 

La produzione mondiale di plastica è aumentata di venti volte rispetto agli anni '60, raggiungendo 322 milioni di tonnellate nel 2015. Questo dato è destinato a raddoppiare nei prossimi 20 anni. Occorre per questo trasformare le sfide in opportunità verso un’economia circolare della plastica in Europa.

Ogni anno vengono generati in Europa circa 25,8 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica, di cui meno del 30% sono raccolti a fini di riciclaggio. Secondo le stime, l'economia perde il 95% del valore del materiale plastico da imballaggio (ossia tra 70 e 105 miliardi di euro l'anno) dopo un ciclo di primo utilizzo molto breve.  Inoltre la produzione di plastica e l'incenerimento dei rifiuti di plastica generano complessivamente circa 400 milioni di tonnellate di CO2 l'anno.

Nel dicembre 2015 la Commissione Europea ha adottato un piano d'azione dell'UE per l'economia circolare, in cui ha individuato la plastica come priorità chiave e si è impegnata ad elaborare "una strategia per affrontare le sfide poste dalle materie plastiche in tutte le fasi della catena del valore e tenere conto del loro intero ciclo di vita". Nel 2017 essa ha confermato la sua intenzione di concentrarsi su tale problematica e di adoperarsi verso il conseguimento dell'obiettivo della riciclabilità di tutti gli imballaggi di plastica entro il 2030.

In vista dell’appuntamento annunciato dal Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Sergio Costa per il 4 ottobre 2018, anche il CNR-IRSA aderisce con convinzione alla campagna "Plastic Free Challenge (PFC)”. La dispersione diffusa delle plastiche e microplastiche nell’ambiente – afferma il Direttore Vito Uricchioè un problema che rientra a pieno titolo fra le questioni che necessitano di un impegno corale che, a partire dal comportamento dei singoli cittadini approda, passando attraverso tutte le componenti sociali e le istituzioni che, come dichiarato dal Ministro Costa, devono fornire il buon esempio. La riduzione delle plastiche e microplastiche – continua Uricchio -  è un dovere collettivo nei confronti degli ecosistemi e delle future generazioni.

In particolare il CNR-IRSA, conferma il proprio impegno scientifico nell’approfondimento di tematiche relative: alla standardizzazione delle metodiche analitiche per la caratterizzazione delle microplastiche nelle acque interne; alla rimozione delle microplastiche in impianti di depurazione attraverso tecnologie innovative di trattamento; alla biodegradazione ampliando le conoscenze sulle vie metaboliche coinvolte nella degradazione della plastica (adsorbimento e formazione di biofilm, bio-deterioramento, bio-frammentazione, bio-assimilazione e bio-mineralizzazione).

Le attività di ricerca dell’IRSA-CNR comprendono anche: studi ecotossicologici sugli effetti delle microplastiche sugli organismi acquatici in relazione alle proprietà chimico-fisiche delle particelle; studi sulla diffusione e trasporto di microplastiche in acque superficiali interne (in particolare fiumi e laghi) inclusa l’analisi di trend spaziali e temporali; monitoraggio delle microplastiche nelle matrici  (aria, acqua, suolo, sedimenti) con particolare riferimento alle acque interne;  la messa a punto di metodologie per il campionamento, l’estrazione, la purificazione, l’identificazione e la quantificazione di microplastiche in acque  interne superficiali, suolo e sedimenti; la definizione del ruolo delle microplastiche nella diffusione di inquinanti organici ed inorganici in acque superficiali (interazione fra componenti naturali ed antropiche); la caratterizzazione e l’isolamento di comunità batteriche associate alle microplastiche. 

L’IRSA-CNR, infine, si impegna a ridurre progressivamente sino ad annullare l’impiego della plastica monouso nelle proprie sedi di Monterotondo (Roma), Bari, Brugherio (MB), Taranto e Verbania (VB); promuovere, realizzare e contribuire attivamente ad azioni di informazione e sensibilizzazione nel segno dell’Educazione allo Sviluppo Sostenibile attraverso lo sviluppo delle competenze trasversali favorendo l’apprendimento cognitivo, socio-emotivo e comportamentale dei cittadini e collaborando con le istituzioni educative alla costruzione di una responsabilità condivisa sui temi della riduzione dell’impiego delle plastiche monouso e microplastiche e a svolgere attività di ricerca scientifica in materia.

La campagna “Plastic Free Challenge”, condivisa e apprezzata dal CNR-IRSA, sarà un passo decisivo ed esemplare verso un’economia della plastica più prospera e sostenibile in cui la progettazione e la produzione rispettino le esigenze del riutilizzo, della riparazione e del riciclaggio. 

 

Il Ministero dell'Ambiente diventa Plastic Free 

Per maggiori informazioni clicca il seguente link: Linee guida e materiali plastic free - ministero dell'ambiente

In allegato in basso i documenti relativi al Provvedimento di adesione e alla Rassegna stampa