Lunedì, 14 Febbraio 2022 16:49

WORKSHOP IRSA: “SEGNALI e TESTIMONIANZE del ‘clima che cambia’: dalla scala globale al Mar Ligure”

Luca Onorato, dell'ARPAL Liguria, ci aiuterà a scopre in questo breve viaggio, anche attraverso la fotografia, le principali differenze tra meteorologia e il clima, per cogliere al meglio la preoccupazione del mondo scientifico sull’entità del cambiamento climatico attuale e i fattori che lo differenziano rispetto al passato.

I cambiamenti climatici attuali, infatti, si stanno verificando con una rapidità eccessiva che eccede di parecchio quella legata ai processi naturali, riconducibile con un elevata probabilità alle emissioni dei gas serra climalteranti rilasciati nell’atmosfera dalle attività umane. Non è un caso che alla fine del secolo scorso siamo entrati in una nuova era chiamata “antropocene”, in cui l’uomo e le sue attività hanno trasformato il pianeta, in un paziente “intossicato”, caratterizzato da stato di "alterazione" che deve essere curato per evitare uno stato di "febbre" alta.

Questi cambiamenti già conosciuti a scala globale spesso risultano amplificati a scala locale, soprattutto in aree "hot spot" come quella mediterranea. Nei limiti dell’intervento non mancherà un breve accenno al clima ligure-tirrenico e i suoi numeri, verificando come questo anche su scala locale stia mostrando segni di mutamento da alcuni decenni a partire dal campo termico, senza trascurare l’andamento pluviometrico stagionale.

Anche le recenti tempeste e mareggiate evidenziano come l’area mediterranea stia andando incontro cambiamenti più significativi anche nelle  configurazioni meteorologiche che sono legate a una maggior meridionalizzazione dei flussi: nelle stagioni calde si sta osservando una dominanza del caldo anticiclone ‘africano’ a discapito di quello delle ‘Azzorre’ con un maggior contrasto tra masse d’aria di diversa origine e un aumento della frequenza di eventi intensi quali ad esempio, la siccità alternata a precipitazioni estreme, burrasche dai quadranti meridionali associate a violente tempeste (come la ’Vaia’ a fine 2018) che hanno alzato potenti onde dai quadranti meridionali sia sul Tirreno (rendendo più vulnerabile la costa, rispetto al Libeccio che è il vento regnante) che sull’Adriatico (con significativi fenomeni di acqua alta nella laguna veneta).

Il seminario è aperto a tutti, si svolge su piattaforma GoToMeeting ed è necessaria la registrazione.

Tutte le informazioni relative al seminario ed alla registrazione sono raggiungibili al seguente link: https://eventi.irsa.cnr.it/e/lucaonorato

Riferimento: Gruppo di Lavoro Seminari – Istituto di Ricerca Sulle Acque, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..