Lunedì, 24 Aprile 2017 10:56

Il CNR-IRSA protagonista scientifico nel contrasto agli “Ecoreati”

Il CNR-IRSA protagonista scientifico nel contrasto agli "Ecoreati"

Si è tenuto questa mattina, 21 Aprile 2017 presso il Palazzo Ateneo di Bari, il convegno dal titolo “Gli ecoreati e il sistema nazionale dei controlli nella nuova governance ambientale”, promosso da Legambiente ed in collaborazione con le Forze dell’Ordine impegnate nel settore ambientale e le Procure pugliesi ed importanti attori istituzionali, a cui ha partecipato il Direttore Vito Felice Uricchio in rappresentanza del CNR - IRSA.

L’occasione di confronto ha affrontato le innovazioni normative introdotte dalla legge 68/2015, che ha considerato il tema dei delitti ambientali nel codice penale e la legge 132/2016 che, riordinando l’ISPRA e le ARPA, mira ad uniformare sul territorio nazionale il sistema dei controlli pubblici in campo ambientale, attraverso una fattiva collaborazione con il CNR, l’ENEA e le Università. Sono stati emessi sinora, come sottolineato nel corso della conferenza, 41 provvedimenti già definitivi con sentenza di condanna in tribunale, di cui 34 per inquinamento ambientale, e 4 sentenze della Corte di Cassazione, di cui l’ultima conferma l'applicazione del delitto di inquinamento ambientale contestato a una banda di criminali attivi nella pesca di frodo tramite esplosivi nel Mar Piccolo a Taranto. 

Delle tecnologie innovative per il monitoraggio e il controllo della qualità dell’ambiente ha parlato il Dott. Uricchio, delineando le nuove strategie da applicare sull’intero territorio nazionale, con la standardizzazione di approcci operativi ed il CNR sta predisponendo in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente al fine di valutare situazioni complesse esupportare l’individuazione delle fonti di contaminazione.

Al convegno sono intervenuti, l’On.Alessandro Bratti, Presidente Commissione Parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti, il Gen. Sergio Pascali, Comandante dei Carabinieri per la Tutela dell’Ambiente, Antonio Nunziante, Vice Presidente Regione Puglia, Antonio Felice Uricchio, Magnifico Rettore Università degli Studi di Bari, Giovanni Cataldo, Comandante Legione Carabinieri Puglia, Giuseppe Silletti, Comandante Regione Carabinieri Forestale Puglia, Antonello Maggiore, Comandante R.O.A.N. Guardia di Finanza Regione Puglia, Vito Bruno, Direttore Generale Arpa Puglia, Vito Felice Uricchio, Direttore f.f. del CNR-IRSA, Angela Tommasicchio, Avvocato generale presso la Corte di Appello di Bari, Ennio Cillo, Sostituto Procuratore Direzione Distrettuale Antimafia di Bari, Renato Nitti, Sostituto Procuratore della Direzione Distrettuale Antimafia, Vincenzo Muscatiello, Professore di Diritto penale Università degli Studi di Bari Aldo Moro, e Stefano Ciafani, direttore generale di Legambiente che ha concluso: “Oggi l’Italia può finalmente contare su una serie di riforme indispensabili non solo per contrastare le illegalità ambientali, ma anche per avviare una riconversione ecologica del sistema produttivo della penisola”.