Attività di ricerca scientifica, opera di sensibilizzazione e divulgazione nelle scuole primarie e presso la popolazione per ridurre lo spreco di risorse idriche e migliorarne la qualità. Queste e molte altre le proposte e le azioni previste dal progetto di SIMA per tutelare la salute umana tramite la salvaguardia e la valorizzazione dell'acqua, della natura e dell'ambiente.
Alla Conferenza Stampa sono intervenuti i Senatori Marco Siclari (FIBP) e Daisy Pirovano (LEGA), il Direttore f.f. dell'IRSA-CNR Vito Felice Uricchio, il Presidente della Società italiana di Medicina Ambientale Alessandro Miani, il Presidente Confassociazioni Ambiente Antonio Persici, il Professore Associato di Chimica Analitica UNIMI Luigi Falciola e il Presidente dell'Ordine Nazionale dei Geologi Vincenzo Giovine.
"Il CNR, con la sua policromia promuove la costituzione di filiere organizzative/cognitive, capaci di migliorare in termini di sinergia le relazioni tra attività di rierca pura, ricerca applicata precompetitiva, trasferimento tecnologico, implementazione industriale ed amministrativa con un approccio orientato alla soluzione dei problemi: oggi le problematiche che affliggono le acque sono numerose ed attengono agli aspetti quantitativi", ha dichiarato il Direttore dell'IRSA Vito Felice Uricchio.
Nonostante lo stato chimico delle acque italiane sia migliore rispetto a quasi tutte le Nazioni europee, in Italia si fa un importantissimo ricorso alle acque minerali che registrano consumi in continua crescita superando i 208 litri pro-capite annui. "Si tratta del consumo più alto in Europa e terzo al mondo: ci superano solo Messico (con 264 l/procapite) e Thailandia (con 246 l/procapite). Da tale quadro emerge la necessità di informare opportunamente i cittadini per ridare fiducia alle acque potabili del nostro Paese, possibilmente avendo cura di gestire piccole manutenzioni e livello domestico, dalla sostituzione periodica dei filtri alla sanificazione dei serbatoi condominiali, ove presenti", ha continuato il Direttore.
Parlare di acqua è parlare di vita. E' perciò di fondamentale importanza che il tema "acqua sicura" trovi spazio nell'agenda di politica e governo e che la grande sfida del futuro sia gestire questo bene prezioso in modo migliore e sempre più sostenibile.