Progetto Mangiafanghi

Breve descrizione del Progetto:

La gestione dei fanghi di depurazione rappresenta attualmente una delle maggiori criticità del ciclo di trattamento delle acque di scarico. Infatti, sebbene il volume dei fanghi prodotti da un depuratore di reflui urbani rappresenti solo l’1-2% del volume delle acque reflue che affluisce all’impianto, il suo trattamento e smaltimento finale può arrivare ad incidere fino al 60% sui costi della depurazione.
Pertanto, la problematica sopra riportata costringe a considerare con sempre maggiore attenzione nuovi sistemi/strategie che siano in grado di ridurre la produzione dei fanghi di supero.
L’obiettivo del progetto Mangiafanghi, finanziato dalla Regione Puglia (FSC 2007/2013, Programma regionale a sostegno della specializzazione intelligente e della sostenibilità sociale ed ambientale. Intervento “Cluster tecnologici regionali”), è la valutazione su scala dimostrativa della sostenibilità economica ed ambientale di una nuova tecnologia (nota con l’acronimo SBBGR – Sequencing Batch Biofilter Granular Reactor) sviluppata dall’IRSA-CNR. Tale sistema è in grado di ridurre, rispetto alle tecnologie di depurazione convenzionali, la produzione di fango fino al 80%.
L’obiettivo finale verrà raggiunto attraverso:

  1. la progettazione, la realizzazione, la conduzione e la gestione di un dimostratore di impianto SBBGR da 3.500 abitanti equivalenti da installare presso il depuratore dell’agglomerato di Putignano;
  2. Il monitoraggio e l’ottimizzazione delle prestazioni del dimostratore in termini di rimozione degli inquinanti convenzionali ed emergenti, produzione fanghi ed emissione di sostanze odorigene;
  3. la valutazione del ciclo di vita della soluzione innovativa proposta

Coordinatore: Claudio Di Iaconi

Personale coinvolto: Marco De Sanctis, Giuseppe Mascolo, Angela Volpe, Silvia Chimienti, Valerio Guido Altieri, Domenico Bellifemine, Ruggiero Ciannarella, Sgaramella Giuseppe

Durata del Progetto: 2016-2018