Giovedì, 19 Dicembre 2019 16:21

Acqua "Water day 2019": emergenza ambientale o bene prezioso?

 

Per garantire la qualità e la disponibilità dell’acqua è necessario unire i rappresentati delle Istituzioni, del mondo della ricerca scientifica e degli stakeholders, dai produttori alle aziende: questo l’obiettivo principale del workshop “Water day 2019” organizzato da SIMA, CNR-IRSA e UNIMI.

Nella cornice metropolitana della città di Milano si è svolto mercoledì 18 dicembre, l’evento Acqua “Water day 2019”: emergenza ambientale o bene prezioso, presso la Sala Napoleonica dell’Università con lo scopo principale di discutere insieme i problemi storici e quelli emergenti, le opportunità e le possibili soluzioni per la salvaguardia e l'uso intelligente e consapevole del nostro prezioso “oro blu”, l’acqua.

All’evento, organizzato da SIMA (Società Italiana di Medicina Ambientale), dal CNR-IRSA (Istituto di Ricerca sulle Acque) e dall’ UNIMI (Università di Milano) hanno partecipato i principali stakeholders del “mondo acqua” italiano, nonché i rappresentati delle Istituzioni e della ricerca scientifica per confrontarsi e proporre soluzioni tese a ridurre l’impatto umano ed antropico valorizzando la risorsa idrica nazionale.

Non è solo la mancanza di acqua a preoccupare ma anche la sua qualità non sempre ottimale. Secondo le stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, più di 200 milioni di bambini muoiono a seguito del consumo di risorse idriche non potabili e per le cattive condizioni sanitarie che ne derivano, con oltre l’80% delle malattie nel sud del mondo - tifo, colera, gastroenteriti, epatite, lebbra, malaria - causate proprio dalla cattiva qualità dell’acqua. Il problema della qualità è di stringente attualità anche nel nostro Paese, dove si registrano continui allarmi e blocchi dell’erogazione dell’acqua potabile a causa dell’inquinamento delle fonti, sia di origine naturale che antropica. Oltre agli inquinanti convenzionali - arsenico, cromo e altri metalli pesanti, interferenti endocrini, pesticidi, residui di farmaci e prodotti per l’igiene personale, microorganismi patogeni - si stanno aggiungendo i contaminanti emergenti - sostanze perfluoroalchiliche (PFAS), nanomateriali, microplastiche - che rendono il lavoro di chi si occupa di acqua, sempre più complesso ed articolato.

“La qualità delle acque – ha evidenziato durante il suo intervento il Direttore del CNR IRSA, Giuseppe Mascolo - ha un notevole impatto sulla salute umana, recenti indagini scientifiche hanno mostrato che nelle acque superficiali e sotterranee vi è un gran numero di contaminanti organici non inclusi nelle normative, noti come contaminanti emergenti. Diverse attività di ricerca dell'IRSA sono focalizzate a rimuovere tali contaminanti dalle acque e, pertanto, il Water Day che mira a chiarire le correlazioni tra la qualità delle acque e la salute umana, risulta di fondamentale importanza”.

Solo un continuo investimento nella ricerca al fine di trovare soluzioni, sia nell’ambito del controllo qualità, sia nella ricerca di metodologie efficienti e a basso costo che permettano la purificazione e sanificazione della risorsa idrica inquinata, potrà portare a risultati positivi. In tale contesto, la stretta collaborazione tra tutti i protagonisti del “mondo acqua” - Istituzioni, politici, ricercatori e mondo accademico, servizi idrici, società di controllo, aziende - è fondamentale, affinché si possa insieme ideare strategie comuni e condivise per tentare di risolvere le problematiche complesse che tale risorsa porta con sé. Ciò consentirà anche di ridurre le disuguaglianze nell’ambito della qualità dell’acqua, rafforzando i controlli sulla sua sanificazione e distribuzione, come previsto dalla Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, che prevede che “nessuno sia lasciato indietro”, anche in questo ambito così strategico e vitale.

“La salute delle acque con la tutela delle naturalità, della biodiversità, della stabilità degli ecosistemi e della resilienza è intimamente connessa alla tutela della salute umana, in piena coerenza con l'approccio One Health e con il concetto olistico di salute. Per tale motivo il Water Day, celebrato presso l'Università degli Studi di Milano, ci aiuta a comprendere che tutti dobbiamo crescere nella conoscenza e nella consapevolezza che i cittadini, con le loro scelte quotidiane, possono contribuire alla prevenzione, alla cultura della salute, alla crescita sana delle future generazioni" ha affermato Vito Felice Uricchio del CNR IRSA di Bari.

In allegato i saluti di Mario Turco, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri