Bari, 13 aprile 2018 - Ria Grant Thornton ha organizzato un evento istituzionale con una tavola rotonda per presentare uno studio economico finanziario sui bilanci delle imprese pugliesi e dibattere sulle opportunità da sviluppare per il territorio, grazie alle eccellenze presenti in Puglia, al gioco di squadra tra imprese, università, centri di ricerca, distretti produttivi, società civile.
Hanno partecipato all'incontro, coordinato dal Dott. Massimiliano Mizzau Perczel portavoce del Presidente del CNR, il Dott. Maurizio Finicelli, Chairman di Ria Grant Thornton, il Magnifico Rettore dell'Università di Bari Antonio Uricchio, il Presidente del Distretto Produttivo per l'Ambiente e il Riutilizzo (DIPAR) Lorenzo Ferrara, il Direttore dell'Istituto di Ricerca sulle Acque del CNR Vito Felice Uricchio, il Direttore dell'Istituto per le Scienze della Produzione Alimentare del CNR Antonio Logrieco, il Direttore dell'Istituto di Biomembrane, Bioenergetica e Biotecnologie Molecolari del CNR Graziano Pesole, Fabio Molinario, Responsabile operativo della sede di Bari di Ria Grant Thornton, e Giampiero De Angelis, Partner di Ria Grant Thornton, che si sono confrontati sulle opportunità del territorio come sistema-Paese e volano nel Mezzogiorno grazie alle eccellenze presenti in Puglia, nel gioco di squadra tra mondo scientifico ed imprese.
Dall'analisi condotta da Ria Grant Thornton emerge che il 40% delle società oggetto della ricerca hanno delle difficoltà che potrebbero mettere in dubbio la sostenibilità del debito stesso, per contro, sono poco più di 3.000 imprese, pari al 60% del totale a poter vantare di una struttura finanziaria equilibrata con un soddisfacente grado di indipendenza da terzi (stessi dati del 2015). Analizzando il campione delle 5.000 aziende monitorate suddivise per provincia, si evidenzia che nella provincia di Bari, con il 41% del paniere di società dell'analisi, sono ubicate aziende che godono di un maggior equilibrio (60%) rispetto alla provincia di Barletta - Andria - Trani con un valore pari al 58% sul 9% delle aziende del paniere. Per poter valutare la convenienza ad investire in una impresa non è sufficiente considerare il solo risultato economico in valore assoluto; occorre considerare sempre il risultato economico in rapporto al capitale impiegato. Sulla base dell'analisi condotta, notiamo che il 48% delle imprese pugliesi garantisce un ROE superiore ai 10 punti % (46% nel 2015) e il 40% un ROE compreso tra lo 0 e il 10% (come il 2015). Nel 2016 è il 12% delle imprese (nel 2015 il 13%) che non ha prodotto rendimenti agli investitori. "Il trasferimento tecnologico supera la semplice dimensione economica degli investimenti in ricerca e innovazione per generare un nuovo modello di coprogettazione, di formazione del capitale umano nella sperimentazione e dimostrazione applicativa, favorendo lo scambio delle conoscenze nella loro integrazione originale che consolida le applicazioni innovative e genera nuova innovazione", ha dichiarato il Direttore del CNR - IRSA Vito Felice Uricchio.