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PNRR – Il Ruolo del Telerilevamento: confronto in Senato
Il CNR IRSA partecipa a un evento sul telerilevamento quale strumento fondamentale per il monitoraggio ambientale in più ambiti che coinvolgono l’inquinamento atmosferico, idrico, le discariche abusive ed in generale il contrasto dei crimini ambientali sino al controllo delle emissioni odorigene degli impianti di depurazione.
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Le bonifiche nel PNRR e la Transizione Ecologica – se ne parla al Senato
Con il decreto direttoriale del 23 febbraio 2022, n. 15 il Ministero per la Transizione Ecologica (MITE) ha stabilito i criteri con cui le Regioni potranno presentare proposte progettuali di bonifica per i siti orfani, da finanziare coni fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
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Bando per un assegno di ricerca professionalizzante da svolgere presso la Sede di Bari del CNR IRSA - scadenza 02/04/2022
L'Istituto di Ricerca Sulle Acque bandisce un assegno di ricerca per lo svolgimento di attività di ricerca inerenti l’Area Scientifica "Scienze della terra e dell’ambiente" da svolgersi presso l’Istituto di Ricerca Sulle Acque del CNR – Sede Secondaria di Bari che effettua ricerca nell'ambito dei progetti di ricerca: “PON – Energie per l’ambiente TARANTO” ed “ECOTEC”, per la seguente tematica: “Processi di trattamento delle acque reflue nell’ottica dell’economia circolare”, sotto la responsabilità scientifica del Dott. Marco De Sanctis.
L'Istituto di Ricerca sulle Acque (IRSA) è stato istituito nel 1968 con il compito di svolgere attività di ricerca nei settori della gestione e protezione delle risorse idriche e nello sviluppo di metodologie e tecnologie per la potabilizzazione delle acque ed il trattamento (depurazione) delle acque di scarico (urbane ed industriali). La multidisciplinarietà è stata ed è la principale peculiarità e “forza” dell’IRSA, infatti presso l’IRSA, nei vari gruppi di ricerca collaborano insieme Ingegneri, Chimici, Geologi, Biologi, Fisici, ecc.
Le attività di ricerca tematiche vengono sviluppate in ambito CNR attraverso progetti afferenti a diverse Aree Progettuali del Dipartimento Scienze del Sistema Terra e Tecnologie per l'Ambiente ed iniziative a carattere interdipartimentale. Inoltre, l’istituto è impegnato nell'ambito di progetti europei cofinanziati dalla EC ed altri progetti finanziati da Ministeri (Ambiente, Salute, Ricerca, Sviluppo Economico) o altre istituzioni pubbliche (Protezione Civile, Autorità di Bacino, Regioni, Province) e private (Industrie, Aziende, PMI)
Sin dalla sua fondazione l’Istituto è stato articolato su tre sedi, una al Nord: Brugherio (MB), una al centro: Montelibretti (Roma) ed una al Sud: Bari, cui sono affidate attività di ricerca prevalentemente focalizzate su tematiche attinenti rispettivamente a inquinamento, qualità delle acque ed effetti sulle comunità biologiche (sedi di Brugherio e Montelibretti), studio di meccanismi e processi di trattamento di reflui e fanghi e metodologie per la gestione e protezione delle risorse idriche (sedi di Bari e Montelibretti).
Dal settembre 2018 si sono aggiunte all'Istituto due prestigiose, ulteriori sedi: Verbania (VB) e Taranto.